Ciao a tutti, sono Martina Massimiliani di 4^A liceo e volevo condividere con voi quella che per me è più di un’esperienza, una scelta di vita. Mi trovo in California da cinque mesi per un programma di studi all’estero della durata di dieci mesi. Questa permanenza è molto più di quello che chiunque possa consigliarvi per migliorare le vostre competenze linguistiche e non solo: qui ci si mette alla prova ogni momento, si cresce ogni giorno, si sperimentano e affrontano cose nuove ogni istante. Essere dall’altra parte del mondo a diciassette anni non è, però, sempre invogliante come viene raccontato: è una sfida il più delle volte. Prendere da soli un aereo che vi separi dagli affetti quotidiani, vivere con tempi diversi, abitudini nuove e pregiudizi da sfatare non è proprio da tutti e garantisco che nessuna emozione sarà mai paragonabile a quella di girare l’angolo con 23 kg di valige in mano e salutare con lo sguardo pieno di lacrime i propri genitori e amici. Ci sono momenti duri in quello che sembra il sogno di ogni ragazzo della mia età ma se c’è una cosa che ho imparato dal doverli affrontare è che alla fine da essi si impara soltanto: ti fanno le ossa, in un certo senso. Questa esperienza mi ha insegnato che per ogni momento negativo della nostra vita, con un po’ di forza di volontà, se ne può sempre costruire qualcosa di buono. Nessuno in fin dei conti vi dirà mai che sarà facile come lo sembra: vivi la stessa vita per 17 anni, e poi, d’improvviso, cambi. Ma nulla al mondo è in grado di farti capire chi sei, dove vuoi e puoi arrivare con un po’ di coraggio più di questi cambiamenti. Vi garantisco che certe lezioni ed esperienze nessuno potrà mai trovarle tra i libri di scuola, nessuna emozione potrà mai sostituire il primo giorno di scuola in America, la prima partita di football e il primo ballo scolastico, per non parlare del momento in cui realizzi di sognare in una lingua che non è la tua (perché sì, può capitare anche questo, ed è una sensazione indescrivibile). Continua a leggere
